USA – legalizzare i giochi d’azzardo online sul modello italiano
Sembrano lontani i tempi in cui gli Stati Uniti vararono la Unlawful Internet Gambling Enforcement Act che vietava il gioco d’azzardo online, eppure, era il vicino 2006. Ma i tempi cambiano, perciò Mutatis Mutandis, ecco che gli stati confederati si apprestano a legalizzare l’intero sistema.
Alla base di questo cambiamento di rotta la necessità, da parte dell’erario Americano, di procacciarsi ulteriori e più cospicue entrate. Questo si potrebbe rivelare “l’asso nella manica” del governo a stelle e strisce per garantirsi una sostanziosa fonte di guadagno da un mercato che, a dispetto della crisi, vive il suo più florido momento.
Il modello dal quale gli Americani stanno prendendo spunto è l’Italia, come del resto hanno già fatto altri paesi Europei; vedendo le proficue entrate che questo mercato offre al Bel Paese, come farsi sfuggire l’occasione di mano? Del resto le cifre parlano chiaro: solo per il 2011 le previsioni di guadagno per lo Stato Italiano ammonteranno a circa 4 miliardi di Euro con il solo Poker; figuriamoci quanto questo potrebbe fruttare ad un paese come gli Stati Uniti con una popolazione pari a 6 volte quella dell’Italia.
Indicativa a riguardo è la campagna che il senatore del New Jersey Lesniak sta portando avanti per la legalizzazione del “gambling” online nel proprio stato. Lesniak, ben conscio delle condizioni in cui versa l’economia del paese, ha da tempo individuato le possibilità che una tale manovra offrirebbe. Finora la legge ha trovato la sola ostilità del governatore Cris Cristie, ma è solo questione di tempo. Anche lui dovrà arrendersi ai nuovi orientamenti verso cui l’intero paese è ormai incontrovertibilmente indirizzato.
Ecco gli americani sono riusciti a imitare una pessima legge che abbiamo fatto noi.